top of page

Fascisti di destra e di sinistra

  • Immagine del redattore: Antonino Spoto
    Antonino Spoto
  • 12 mar 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

È pieno di fascisti là fuori. Di fascisti che si dichiarano fascisti e di fascisti che si dichiarano antifascisti. I primi sono contro la democrazia. I secondi sarebbero a favore, ma non per quelli che hanno opinioni “sbagliate”, non per quelli che non la pensano come loro.

C’è un partito politico in Italia che si chiama Lega Nord. Sostiene che il Nord del paese – ricco e industriale – sia sfruttato dal Sud – povero e assistito. E vuole che i soldi del Nord restino al Nord. Che il Nord sia autonomo o, forse, separato. È un partito con tendenze razziste; nei confronti degli italiani del Sud e ancor più nei confronti degli immigrati stranieri, soprattutto africani e mediorientali.

Ci sono, poi, in Italia - come in altre parti del mondo - i cosiddetti centri sociali. Sono in genere gruppi di persone – tipicamente della sinistra estrema – che si si sono appropriati illegalmente di edifici pubblici o privati, trasformandoli in circoli politici; punti di aggregazione di giovani (e non più giovani) che hanno fatto della marginalità una scelta di vita e della contestazione violenta una professione a tempo pieno.

Il leader della Lega Nord, Salvini, doveva tenere un discorso a Napoli, la maggiore città del Sud. Aveva affittato una sala nei locali della Fiera d’Oltremare, il centro fieristico napoletano gestito da una società del comune. Alla notizia che Salvini avrebbe parlato a Napoli, squadre dei centri sociali di Napoli si sono impossessati illegalmente dei locali della Fiera, pretendendo che a Salvini fosse impedito di parlare e fors’anche di entrare in città.

Cedendo a tale pressione, l’amministrazione della fiera – insieme al sindaco di sinistra di Napoli, Luigi De Magistris – ha annunciato che non avrebbe più rispettato il contratto d’affitto già stipulato, che non avrebbe più concesso a Salvini i locali della Fiera. Salvini ha annunciato che avrebbe parlato lo stesso, in strada, fuori dai locali della Fiera.

A questo punto è intervenuto il governo. Il ministro degli interni, Marco Minniti, ha ordinato al sindaco e all’amministrazione della Fiera che fosse garantita a Salvini la possibilità di svolgere la manifestazione programmata.

Salvini ha fatto il suo discorso nei locali della fiera. Ma i centri sociali hanno organizzato una protesta. Non potendo prendersela con Salvini - impediti dai cordoni di protezione della polizia – gli “antifascisti” hanno messo a ferro e fuoco il quartiere, terrorizzando gli abitanti, bruciando i cassonetti dell’immondizia e le auto della polizia e ferendo 28 agenti.

* * *

Non so voi come la pensiate, ma a me sembra evidente che il problema con Mussolini e Hitler non è stato che gli sia stato concesso di parlare, fondare partiti politici e fare propaganda. Questo si chiama democrazia.

Il problema è che gli sia stato concesso di organizzare le Camicie Nere e le Camicie Brune, per terrorizzare, picchiare e eliminare quelli che non la pensavano come loro, quelli che gli si opponevano.

Il problema è che anche allora chi aveva il dovere istituzionale di applicare la legge - arrestando i picchiatori e sciogliendo le bande – decise di tollerarli, fiancheggiarli e, spesso, perfino sostenerli.

Il problema è che quelli che pensano che ci siano picchiatori cattivi (i loro) e picchiatori buoni (i nostri) aprono la strada ai fascismi. Ai fascismi di destra o ai fascismi di sinistra. Non importa. Non fa differenza.

Comentários


Nel poema di Ariosto Astolfo va sulla luna per recuperare il senno perduto di Orlando. La razionalità è il filo conduttore del blog, diario di idee e letture, in cui prendo spunto da questioni di cultura, società e costume, per segnalare quelli che mi sembrano vizi del pensiero, mancanze di raziocinio.

 POST recenti: 
 cerca per TAG: 
 consiglia il blog 
 segui su facebook 

© 2017 by Antonino Spoto. Created with Wix.com

  • Facebook B&W
  • Twitter B&W
  • Instagram B&W
bottom of page