Sciamani moderni
- Antonino Spoto
- 3 dic 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Vivendo in Brasile, mi imbatto spesso nel pensiero magico; ma il Brasile è tropico: sincretismo, macumba, letteratura onirica. E in Italia? Un trionfo di irrazionalismi! Scie chimiche, alieni e piramidi, cospirazionismi di ogni taglia e sorta, “terapie” estemporanee e fantasiose … A proposito. Un’amica mi manda un video. Un medico che dice di occuparsi di “medicina bioenergetica e quantistica” (perdindirindina!). Sostiene che “esiste una sola malattia e si chiama acidosi” (ohibò!). Pubblica titoli impagabili come “Acqua e coscienza” (deontologia idraulica?). Pratica un “Test Kinesiologico Quantistico”, che misura “campi di risonanza dei segnali energetici ambientali” (‘sti ca…!). Un tempo i “guaritori” indossavano copricapi buffi e invocavano gli spiriti in lingue arcane. Oggi si ammantano di scienza e usano la quantistica in luogo dell’abracadabra.

Delle forme di pensiero magico la pseudoscienza è la più insidiosa. Nel 1996 il fisico Alan Sokal scrisse una parodia del tipico pastone pseudoscientifico (“La trasgressione dei confini: verso un'ermeneutica trasformativa della gravità quantistica”). Totalmente priva di senso, ma nello stile pomposo giusto, fu pubblicata dalla prestigiosa rivista “Social Texts”. La rivelazione dello scherzo generò uno scandalo. Ma i postmodernisti non hanno desistito. Anzi, la moda è scesa “per li rami”: ho già visto dei “cuochi quantistici” (giuro!); aspetto a breve muratori e carpentieri.
Avvertenze: il post è stato prodotto senza nuocere al gatto di Schrödinger e ha livelli di risonanza bio-energetica rigorosamente ipoallergenici. Attenzione: se assunto insieme alla teoria del multi-verso, potrebbe generare acidosi in almeno uno dei mondi possibili.

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